Piano Transizione 5.0

l'Obiettivo del Piano è quello di sostenere, mediante un regime di credito d’Imposta, la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.

Il Piano Transizione 5.0, in complementarietà con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese.

 

La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive situate in Italia, effettuati nel biennio 2024-2025 nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici delle strutture produttive o dei processi produttivi. Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia.

 

Concorrono alla base di calcolo per la determinazione del credito d'imposta gli investimenti e le spese relativi a:

1. Beni Materiali e Immateriali Tecnologicamente Avanzati:

I beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura e generare una riduzione dei consumi energetici secondo quanto specificato nelle slide successive. Nello specifico, sono agevolabili:

➢ Beni funzionali alla transizione tecnologica e digitale secondo il modello «Industria 4.0» (All. A, Legge 232/2016);

➢ Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» (All. B, Legge 232/2016).

L’Allegato B, inoltre, è ampliato prevedendo l’ammissibilità di: o software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono la raccolta, l’elaborazione dei dati e il monitoraggio continuo dei consumi; o i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai beni di cui sopra.

2. Beni Materiali per Autoproduzione e Autoconsumo di Energia da Fonti Rinnovabili

Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.

Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, l’incentivo è limitato ai soli impianti basati su pannelli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5%. È inoltre prevista una maggiorazione della base di calcolo per gli impianti che includono i pannelli a maggiore efficienza previsti alle lettere b) e c) comma 1 art. 12, DL 181/2023, ossia: 120% del costo per i moduli fotovoltaici con celle con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5 %; 140% del costo per i moduli composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem con un’efficienza di cella almeno pari al 24 %.

3. Formazione del Personale nell'ambito di Competenze utili alla Transizione dei Processi Produttivi

Le spese per la formazione del personale sono ammissibili a condizione che:

➢ siano finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi;

➢ rientrino nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali;

➢ non superino, in ogni caso, il limite massimo di 300 mila euro. Le spese devono inoltre essere necessariamente erogate da soggetti esterni all’impresa, con riferimento a percorsi di durata non inferiore a 12 ore, anche nella modalità a distanza, che prevedano il sostenimento di un esame finale con attestazione del risultato conseguito.

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